1. |
Aspetterò
03:38
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2. |
Parole leggere
03:04
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Non ho un posto che sia solo mio,
non ho un posto in cui non c’è altro Dio.
Ho sempre fatto le cose pensando che qualcuno,
sarebbe stato al mio fianco ma poi non c’era nessuno.
Vorrei trovare parole leggere
per raccontare il male e ricordarne il bene.
Ma il vino sale e la testa scende
così corre la lingua dove il cuore offende.
Tutte le pagine del libro che non hai scritto
gridano al buio [o al vento] non sei finito.
No non è mai una sola la strada
la scrivono i passi comunque vada.
Rit. Vorrei trovare parole leggere...
Sfoglio la vita un volantino scaduto,
un’offerta perduta, un viaggio mancato.
A mettere gli occhi negli occhi ci vuole coraggio
ad andar controvento inseguendo un miraggio.
Vorrei trovare parole leggere
per raccontare il male e ricordarmele bene.
Ma il vino sale e la testa scende
così corre la lingua dove il cuore offende.
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3. |
Io credo che
03:56
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Io credo che l’amore sia più di queste mura,
sia molto più di un’ora, sia qualche rigo in più.
E quando si fa sera e il vento si colora
delle parole ancora che sai soltanto tu.
Saranno notti di lacrime e di denti stretti,
di parole non dette poi gridate,
che suonano amare amare amare amare amare
amare amare amare, amare non so.
Un fiume di parole non ferma questa fuga
ma come il temporale sospende il tempo e l’ora.
Adesso che ogni cosa appare così chiara
dolorosamente vera non c’è più fregatura.
Rit. Saranno notti di lacrime e di denti stretti...
[Lungo la ferrovia su muri abbandonati
ho scritto il mio racconto, ho urlato il mio nome.
L'aria è così leggera e non c’è alcun confine
tra desiderio e luna che illumina la strada.]
Saranno notti di lacrime e di denti stretti,
di parole non dette poi gridate,
che suonano amare amare amare amare amare
amare amare amare, amare ora so.
Amare amare amare amare amare
amare amare amare, amare ora so.
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4. |
Distrattamente
03:07
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È inutile scappare è inutile opporsi
a questa assurda fantasia
è inutile anche raccontarsi
una plausibile bugia.
Abbiam scherzato, abbiam giocato
e tu distrattamente mi hai anche baciato
ma la tua auto è fuggita via
inseguendo una chimera tua.
Na na na
Pensavo che fosse un miracolo
ma era lo scherzo di un altro diavolo
non è un inganno, il giullare è stanco
e il nostro foglio rimarrà quasi bianco.
Ma non c’è scelta non c’è giudizio
in questa follia che per gli altri è un vizio.
Ma non c’è scelta non c’è giudizio
in questa follia che per te è un capriccio.
Na na na
Non è il tempo, non è il luogo
per sopportare questo giogo
Cercar per notti intere un segno
ma è inestricabile disegno.
Negarsi o non negarsi un gioco
è sempre troppo anche se è poco.
Negarsi o non negarsi un gioco
sapendo che è troppo anche se è poco.
Na na na
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5. |
Che nostalgia di te
02:49
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Che nostalgia di te
che non ti ho avuta mai
che nostalgia di te
anche se non lo sai.
Io che ho rubato alla tua vita istanti brevissimi
e ci ho costruito [di nascosto ] ricordi dolcissimi
i tuoi sguardi furtivi, le carezze gentili
illuminano i giorni più grigi, come i fiori e i sorrisi.
Rit. Che nostalgia di te…
E poi sono baci, che non sapevi
dati da lontano mentre tu non guardavi
Mentre sognavo di noi, nelle notti d’estate
Quei baci che tu, non hai sentito mai.
Rit. Che nostalgia di te…
Sei tu che quando mi sfiori, si ferma il respiro
i nodi si sciolgono, ritorno sereno
Mi volto e ti cerco vicino, quando il sole è velato
cerco i tuoi occhi e ci vedo il mio mare lontano.
Che nostalgia di te
che non ti ho avuta mai
che nostalgia di te
ma forse tu lo sai.
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6. |
Sea Song
04:08
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Quella barca solitaria
sulla spiaggia di detriti
con i cani ed i gabbiani
a giocare a nascondino.
Tra alghe rosse e sassi posti a fermare il malandrino
arrivati all’estuario ed in vena di fandonie
sempre ancora ci chiediamo ma dove andiamo…
Sea Song, Sea Song
Sea Song
Come un tempo quei velieri
sicuri nel continuo andare
verso terre naufragate
di un vento ormai scordato.
In balia di un nemico in agguato dentro noi
e procedere serrati per attingere a quel senso
che tempo e luogo ci han negato…
Sea Song, Sea Song
Sea Song
Il mare piatto di mattina
nessuna vela che lo solchi
nubi grigie all’orizzonte
col sole che non s’alza.
E noi lì sulla scogliera in attesa di quel segno
che ci dica dove siamo di partire tutti insieme
o patire per un senso quando ancora sarà sera…
Sea Song
* Riadattamento del testo di tre poesie di Giovanni Nadiani apparse in Ridente Town - Scritture istantanee (Risguardi edizioni 2013): Sea Song I, Sea Song II e Sea Song III.
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7. |
Prendo in prestito
04:31
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Prendo in prestito parole
per non rovinare tutto e fare male.
Tutti vedono che io
sono fermo qui seduto ad aspettare.
Forse passerò dal bar
c’è un amico che volevo salutare
forse passerò dal bar
ho bisogno di una scusa per non bere.
Cibo in scatola per me
che volendo saprei anche cucinare.
Tutti credono che io
possa star qui buono senza stare male.
Rit. Forse passerò dal bar...
D’improvviso vedo te
un sorriso che spalanca anche il mio cuore.
Tutti pensano che io
debba rassegnarmi ad essere normale.
Forse seguirò il sguardo
che mi dice che sono speciale
certo seguirò il tuo sguardo
che mi dice che con te io starò bene.
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8. |
L'attimo prima
02:29
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Ridi perché ancora non sai
ridi perché ancora non vuoi
ma già sai e già vuoi
ed è l’attimo prima
bevo il mio vino che
mi parla di noi
mi parla di noi.
L’amore non grida,
l’amore è sussurrato
un numero scritto
su un post it invecchiato
è rimasto sul frigo
e non lo chiamerai
guardo il mio vino che
è aceto oramai
è aceto oramai.
Forse tuo padre
aveva ragione
morendo diceva
la fine è uno schifo
è possibile che tutto
finisca così
un Cristo che è in croce ma…
ma senza il suo Dio
ma senza il suo Dio.
Mani in tasca, spalle strette,
occhi sfuggenti
il freddo che brucia
le gote arrossate
è finita l’estate
è una fuga la tua
fuggi te stessa…
È finita l’estate
è una fuga la tua
fuggi te stessa…
senza meta i tuoi passi
senza meta.
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9. |
Come luna
03:52
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La foto che mi hai dato
col giorno scritto dietro
e il fiore che hai raccolto
li ho chiusi dentro a un libro.
Un pensiero sereno
per un giorno d’inverno
il calore di un fuoco
quando sale la nebbia.
A che prezzo hai pagato
il cielo tuo di vetro?
A chi hai venduto il cuore
per qualche grammo d’oro?
I rimpianti si gonfiano
di stagione in stagione
e avanziamo inciampando
nei nostri ricordi.
Guardarti dentro agli occhi
sentire il tuo respiro
riempire di silenzi
le crepe del mio muro.
Bestemmiare il mio Dio
è una vuota preghiera
come chiedere al vento
che allontani la sera.
La luna corre in cielo
in questa notte nuda
lungo le antiche mura [della mia città]
scorre l’acqua del fiume.
Una nota lontana [forse]
c’è qualcuno che suona
mezzo litro di vino
che da voce al poeta.
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10. |
Il viaggio
05:18
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Parole e musica di Claudio Chieffo
aprile 1977
a tutti per ricominciare
Fammi camminare ancora, ho perso tanto tempo
e non credevo che fosse così questo viaggio.
Ho incontrato per strada uomini con due facce
che volevan rubarmi la voglia e il coraggio.
Non ho più né padre né madre e non son meglio di loro
e i bambini già grandi ci guardano e chiedono un segno.
Lalalalalalalalalalalalalalalalalala
Quando prendemmo il mare ero felice davvero,
Ti svelai tutto quello che Tu già sapevi:
la mia vita di prima, la voglia di cambiare
e anche il nome di lei che tenevo segreto.
Tu ascoltavi tutti parlare, poi ci parlasti di Te,
di quel mondo lontano lontano lontano, ma vero.
Lalalalalalalalalalalalalalalalala
Poi caddi nel tranello dell'odio e del potere
e credevo di essere fuori dal gioco
e credevo di essere fuori dal gioco.
Ed ecco la città, con le sue mura d'oro,
le sentinelle sulle torri, fiorita d'alberi e giardini:
io non l'avevo vista mai, eppure c'ero nato
ed era quella la città dove sarei tornato.
Così dentro la notte lasciai la compagnia:
non potevo più essere uno di loro,
non potevo più essere uno di loro.
Il sole del mattino mi trovò sulla strada
a rincorrere il tempo che avevo perduto:
ho attraversato i monti, ho attraversato il mare
e ora voglio con Te continuare il mio viaggio.
Io Ti cerco in tutte le case, a tutti parlo di Te
e quel mondo lontano lontano ora è sempre più vero!
Lalalalalalalalalalalalalalalalala
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Martino Chieffo Modigliana, Italy
Vorrei trovare parole leggere per raccontare il male e ricordarne il bene.
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